Nel mondo della cosmesi naturale, i burri vegetali rappresentano ingredienti preziosi per la cura della pelle e dei capelli. Tra i più apprezzati troviamo il burro di karité e il burro di sal, due sostanze dalle origini diverse ma accomunate da proprietà emollienti e nutrienti. Conoscere le loro differenze può aiutare a scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Perché Vengono Spesso Confusi?
Nonostante siano ingredienti distinti provenienti da piante e continenti diversi, il burro di karité e il burro di sal vengono frequentemente citati come se fossero lo stesso prodotto o intercambiabili. Questa confusione nasce da diversi fattori:
Similarità nelle Proprietà Cosmetiche
Entrambi i burri condividono caratteristiche molto simili:
- Sono emollienti naturali ricchi di acidi grassi
- Hanno proprietà nutrienti e idratanti per la pelle
- Vengono utilizzati per gli stessi scopi cosmetici
- Hanno texture cremose (anche se con differenze)
- Sono entrambi considerati “superfood” per la pelle
Questa sovrapposizione funzionale porta molti a considerarli sostituibili l’uno con l’altro, alimentando la confusione.
Problemi di Traduzione e Nomenclatura
Nel mercato internazionale, la traduzione dei nomi può creare equivoci:
- In alcune lingue, entrambi vengono genericamente chiamati “burro vegetale”
- Il burro di sal è anche conosciuto come “burro di shorea”, che può essere confuso con altri burri esotici
- Nelle etichette INCI (nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici), appaiono rispettivamente come “Butyrospermum Parkii Butter” (karité) e “Shorea Robusta Seed Butter” (sal), nomi non sempre chiari per il consumatore comune
Uso Intercambiabile nelle Formulazioni
Molti produttori di cosmetici utilizzano questi burri in modo intercambiabile nelle loro formulazioni:
- Se il burro di karité è troppo costoso o difficile da reperire, può essere sostituito con burro di sal
- Alcuni prodotti contengono miscele di entrambi senza specificarlo chiaramente
- Nelle ricette cosmetiche fai-da-te, vengono spesso indicati come alternative l’uno dell’altro
Marketing e Comunicazione Poco Chiara
Il mercato cosmetico non sempre aiuta a distinguere:
- Alcuni brand utilizzano genericamente il termine “burro esotico” o “burro tropicale”
- La maggiore popolarità del karité porta alcuni produttori a nominarlo anche quando usano sal
- Le descrizioni sui siti e-commerce spesso non specificano le differenze
- Influencer e blogger possono perpetuare inesattezze per mancanza di conoscenza approfondita
Percezione del Consumatore
Per il consumatore medio che non è esperto di cosmesi naturale:
- Entrambi sembrano “burri esotici” con nomi strani
- Vengono venduti negli stessi negozi e per gli stessi usi
- Hanno prezzi comparabili in alcuni mercati
- L’aspetto visivo può essere simile, soprattutto se raffinati
La Realtà: Sono Ingredienti Diversi
È importante sottolineare che, nonostante le similarità e la confusione comune, il burro di karité e il burro di sal sono ingredienti distinti con:
- Origini botaniche completamente diverse
- Composizioni chimiche leggermente diverse
- Proprietà fisiche distinguibili
- Contesti culturali e tradizioni d’uso separate
Comprendere queste differenze permette di fare scelte cosmetiche più consapevoli e di apprezzare le caratteristiche uniche di ciascun burro. Quando acquistate un prodotto, verificate sempre l’etichetta INCI per sapere esattamente quale ingrediente state utilizzando.
Origine e Provenienza
Burro di Karité
Il burro di karité viene estratto dai semi della Vitellaria paradoxa, un albero che cresce spontaneamente nelle savane dell’Africa occidentale e centrale. Paesi come Ghana, Burkina Faso, Mali e Nigeria sono i principali produttori. La raccolta e la lavorazione tradizionale di questo burro sono spesso affidate alle donne delle comunità locali, rappresentando un’importante risorsa economica per molte famiglie africane.
Burro di Sal
Il burro di sal proviene invece dai semi della Shorea robusta, un albero originario delle foreste dell’India, del Nepal e di alcune zone dell’Asia meridionale. Conosciuto anche come burro di shorea, questo ingrediente è meno diffuso nel mercato cosmetico occidentale rispetto al karité, ma è da secoli utilizzato nella medicina ayurvedica e nelle pratiche di bellezza tradizionali indiane.
Nomenclatura INCI: Come Riconoscerli nelle Etichette
Quando acquistate prodotti cosmetici, è fondamentale saper riconoscere questi ingredienti leggendo l’etichetta. La nomenclatura INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è il sistema internazionale standardizzato per identificare gli ingredienti cosmetici.
Burro di Karité – Nome INCI:
- BUTYROSPERMUM PARKII BUTTER (nomenclatura più comune)
- Oppure: SHEA BUTTER (nomenclatura alternativa)
- Sinonimi: Butyrospermum Parkii (Shea) Butter
Burro di Sal – Nome INCI:
- SHOREA ROBUSTA SEED BUTTER
- Oppure: SHOREA BUTTER
- Sinonimi: Sal Butter, Shorea Robusta Butter
Come Leggere l’Etichetta:
Gli ingredienti cosmetici sono elencati in ordine decrescente di concentrazione. Se vedete uno di questi nomi INCI tra i primi ingredienti della lista, significa che il prodotto contiene una quantità significativa di quel burro.
Esempio pratico:
Ingredienti: Aqua, Butyrospermum Parkii Butter, Glycerin, Cetearyl Alcohol…
In questo caso, il burro di karité è il secondo ingrediente, quindi presente in buona quantità.
Attenzione alle Varianti:
- Raffinato vs Non Raffinato: L’INCI rimane lo stesso, ma i prodotti raffinati hanno perso parte delle proprietà benefiche
- Estratti: Se vedete “Butyrospermum Parkii Extract” invece di “Butter”, si tratta di un estratto, non del burro puro
- Oli: “Butyrospermum Parkii Oil” indica l’olio di karité, diverso dal burro
Verificare l’Autenticità:
Purtroppo, alcuni prodotti possono riportare in etichetta “con burro di karité” anche quando ne contengono quantità minime. Controllare la posizione nella lista INCI vi aiuterà a capire quanto effettivamente ne sia presente:
- Primi 5 ingredienti: presenza significativa
- Verso la metà della lista: presenza moderata
- Ultimi ingredienti: presenza minima (spesso solo per marketing)
Composizione e Proprietà Nutrizionali
Burro di Karité
Il burro di karité è ricco di:
- Acidi grassi: acido oleico (40-60%), acido stearico (20-50%), acido linoleico (3-11%)
- Insaponificabili (7-12%): sostanze preziose come triterpeni, tocoferoli (vitamina E), fitosteroli e carotenoidi
- Vitamine A ed E con proprietà antiossidanti
Questa composizione lo rende particolarmente efficace per nutrire la pelle in profondità e proteggerla dall’invecchiamento precoce.
Burro di Sal
Il burro di sal contiene:
- Acidi grassi: acido stearico (40-50%), acido oleico (35-45%)
- Percentuale più elevata di acido stearico rispetto al karité
- Insaponificabili (8-14%)
- Antiossidanti naturali
La maggiore presenza di acido stearico conferisce al burro di sal una consistenza più solida e un punto di fusione leggermente più alto.
Texture e Caratteristiche Fisiche
Burro di Karité
- Consistenza cremosa e morbida a temperatura ambiente
- Punto di fusione: 31-38°C (si scioglie facilmente al contatto con la pelle)
- Colore: dal bianco avorio al giallo chiaro (a seconda del grado di raffinazione)
- Odore: caratteristico, leggermente nocciolato nella versione non raffinata
Burro di Sal
- Consistenza più dura e compatta rispetto al karité
- Punto di fusione: 36-43°C (richiede più tempo per sciogliersi sulla pelle)
- Colore: bianco-grigiastro
- Odore: neutro o leggermente grasso
La consistenza più solida del burro di sal lo rende ideale per formulazioni che richiedono maggiore stabilità strutturale, come balsami per labbra o stick solidi.
Benefici per la Pelle
Burro di Karité
- Idratazione profonda e duratura
- Proprietà antinfiammatorie e lenitive
- Aiuta a ridurre cicatrici e smagliature
- Protezione dai raggi UV (SPF limitato, circa 3-6)
- Adatto a pelli secche, sensibili e mature
- Efficace contro dermatiti ed eczemi
Burro di Sal
- Eccellente emolliente per pelli molto secche
- Proprietà rigeneranti e cicatrizzanti
- Effetto protettivo e barriera contro gli agenti esterni
- Utile per screpolature, ragadi e talloni secchi
- Indicato per pelli mature e danneggiate
- Azione lenitiva su irritazioni e infiammazioni
Utilizzi Cosmetici
Burro di Karité
Il burro di karité è estremamente versatile e può essere utilizzato:
- Come crema corpo quotidiana
- Per massaggi rilassanti e terapeutici
- Come maschera nutriente per capelli secchi e crespi
- Nel trattamento di mani e piedi screpolati
- Come base per preparazioni cosmetiche fai-da-te
- Per prevenire le smagliature in gravidanza
Burro di Sal
Il burro di sal è particolarmente indicato per:
- Balsami per labbra e stick protettivi
- Creme per talloni e zone molto secche
- Formulazioni anti-età e rigeneranti
- Unguenti per pelli danneggiate o irritate
- Saponi naturali (conferisce durezza e cremosità)
- Prodotti per capelli che necessitano di maggiore tenuta
Differenze Principali
| Caratteristica | Burro di Karité | Burro di Sal |
| Nome scientifico | Vitellaria paradoxa | Shorea robusta |
| Nome INCI | Butyrospermum Parkii Butter / Shea Butter | Shorea Robusta Seed Butter / Shorea Butter |
| Origine geografica | Africa occidentale e centrale (Ghana, Burkina Faso, Mali, Nigeria) | India, Nepal, Asia meridionale |
| Colore | Bianco avorio – giallo chiaro | Bianco-grigiastro |
| Odore | Nocciolato (se non raffinato) | Neutro o leggermente grasso |
| Consistenza | Cremosa e morbida | Dura e compatta |
| Punto di fusione | 31-38°C | 36-43°C |
| Acido oleico | 40-60% | 35-45% |
| Acido stearico | 20-50% | 40-50% (più alto) |
| Insaponificabili | 7-12% | 8-14% |
| Assorbimento | Rapido, si scioglie al contatto | Più lento, richiede più tempo |
| Texture sulla pelle | Vellutata e leggera | Più ricca e protettiva |
| Reperibilità | Molto diffuso | Meno comune nel mercato occidentale |
| Prezzo | Medio | Variabile, talvolta più economico |
| Migliore per | Uso quotidiano, pelli sensibili, versatilità | Zone molto secche, formulazioni solide, protezione intensa |
| Proprietà distintive | Antinfiammatorio, leggera protezione UV | Maggiore potere rigenerante e barriera protettiva |
| Utilizzo tradizionale | Cosmesi africana, uso alimentare | Medicina ayurvedica, pratiche indiane |
| Stabilità nei prodotti | Buona | Eccellente (ideale per stick e balsami) |
Quale Scegliere?
La scelta tra burro di karité e burro di sal dipende dalle esigenze personali:
Scegli il burro di karité se:
- Cerchi un prodotto versatile per uso quotidiano
- Hai la pelle sensibile o soggetta a irritazioni
- Desideri una texture morbida e facilmente assorbibile
- Vuoi trattare smagliature o cicatrici
- Preferisci un prodotto più diffuso e facilmente reperibile
Scegli il burro di sal se:
- Hai zone del corpo estremamente secche o screpolate
- Cerchi un prodotto con maggiore potere protettivo
- Vuoi creare formulazioni solide e stabili
- Hai bisogno di un’azione rigenerante intensa
- Preferisci una consistenza più solida e compatta
Sostenibilità e Considerazioni Etiche
Burro di Karité
L’industria del karité ha un impatto sociale importante in Africa, dove supporta milioni di donne produttrici. Scegliere prodotti certificati Fair Trade può garantire condizioni di lavoro eque e pratiche sostenibili. È importante verificare che il karité sia raccolto in modo sostenibile per preservare gli alberi selvatici.
Burro di Sal
Anche la produzione di burro di sal può supportare comunità locali in India e Nepal. Tuttavia, è essenziale assicurarsi che la raccolta rispetti le foreste e non contribuisca alla deforestazione. La minor diffusione commerciale rende talvolta più difficile tracciarne la provenienza.
Conclusione
Sia il burro di karité che il burro di sal sono ingredienti naturali eccellenti per la cura della pelle, ciascuno con caratteristiche uniche. Il karité si distingue per la sua versatilità e facilità d’uso, mentre il sal offre una protezione più intensa e una consistenza più solida. Non esiste una scelta migliore in assoluto: la decisione dipende dalle necessità individuali, dal tipo di pelle e dall’uso che si intende farne. Molti appassionati di cosmesi naturale scelgono di avere entrambi a disposizione, utilizzandoli per scopi diversi o combinandoli nelle proprie preparazioni per beneficiare delle proprietà di entrambi.
La cosa più importante è selezionare prodotti di qualità, preferibilmente biologici e ottenuti con metodi etici e sostenibili, per garantire non solo la massima efficacia ma anche il rispetto dell’ambiente e delle comunità produttrici.



