Quando si sceglie una protezione solare, una delle decisioni più importanti riguarda la tipologia di filtro utilizzato: chimico o minerale (anche detto fisico). Sebbene entrambi abbiano l’obiettivo di proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV, agiscono in modo diverso, hanno composizioni distinte e possono essere più o meno adatti a seconda del tipo di pelle e delle preferenze personali.
Cosa Sono i Filtri Chimici?
I filtri chimici sono molecole sintetiche che assorbono i raggi UV, trasformandoli in calore. Per svolgere questa funzione, devono penetrare leggermente negli strati superiori dell’epidermide.
Caratteristiche principali dei filtri chimici:
- Assorbono i raggi UVA e/o UVB e li convertono in energia non dannosa.
- Si attivano circa 20-30 minuti dopo l’applicazione.
- Sono spesso invisibili sulla pelle, rendendo la texture più leggera e trasparente.
- Possono causare irritazioni o reazioni su pelli molto sensibili.
Esempi di filtri chimici comuni:
- Avobenzone: protegge dai raggi UVA.
- Octinoxate: efficace contro i raggi UVB.
- Oxybenzone: filtro ad ampio spettro, ma controverso per i potenziali effetti endocrini.
- Homosalate, Octocrylene, Mexoryl SX e XL: altri filtri ampiamente usati per coprire diverse bande UV.
Vantaggi:
- Texture leggera e facilmente spalmabile.
- Adatti al trucco e alle formulazioni fluide.
- Protezione efficace anche in condizioni estreme (mare, sport).
Svantaggi:
- Possibili allergie o sensibilizzazioni.
- Alcuni ingredienti non sono eco-friendly (possono danneggiare la barriera corallina).
- Possono degradarsi con l’esposizione al sole, perdendo efficacia se non stabilizzati.
Cosa Sono i Filtri Minerali?
I filtri minerali, o fisici, sono polveri di origine naturale che riflettono e diffondono i raggi solari come uno specchio. Agiscono in superficie, senza penetrare nella pelle.
Caratteristiche principali dei filtri minerali:
- Protezione immediata dopo l’applicazione.
- Agiscono creando una barriera fisica contro UVA e UVB.
- Sono generalmente più ben tollerati da pelli sensibili e da bambini.
- Possono lasciare un leggero residuo bianco sulla pelle.
I due principali filtri minerali:
- Ossido di Zinco (Zinc Oxide): copertura ad ampio spettro (UVA e UVB), molto stabile e lenitivo.
- Biossido di Titanio (Titanium Dioxide): più efficace contro i raggi UVB, meno coprente sugli UVA rispetto allo zinco.
Vantaggi:
- Non irritano la pelle, ideali per bambini e soggetti allergici.
- Sicuri anche durante la gravidanza.
- Più rispettosi dell’ambiente marino.
Svantaggi:
- Possono essere più densi e difficili da stendere.
- Lasciare un effetto bianco..
- Meno resistenti al sudore o all’acqua (necessitano di applicazioni più frequenti).
Oli Naturali che Potenziano la Protezione con Filtri Minerali
Nelle formulazioni solari naturali, soprattutto in quelle fatte in casa o eco-bio, è frequente l’uso di oli vegetali con proprietà antiossidanti, lenitive e capacità di protezione solare lieve. Sebbene nessun olio offra una protezione UV paragonabile ai filtri certificati, alcuni aumentano la tolleranza al sole, proteggono dai radicali liberi e migliorano la cosmetica del prodotto, soprattutto se combinati con ossido di zinco o biossido di titanio.
Ecco alcuni oli compatibili e utili da abbinare ai filtri minerali:
- Olio di semi di lampone rosso: è uno degli oli vegetali con SPF naturale più elevato , ricco di vitamina E e polifenoli, protegge dai raggi UVA e UVB e riduce le infiammazioni.
- Olio di carota (macerato in olio): contiene beta-carotene e antiossidanti, ideale per stimolare la produzione di melanina e migliorare la resistenza della pelle al sole.
- Olio di jojoba: leggero, non comedogeno e molto stabile alla luce, aiuta a veicolare il biossido di titanio e rende il prodotto più facilmente spalmabile.
- Olio di cocco: ha una blanda capacità filtrante (SPF 4-6), ma eccelle per le sue proprietà antibatteriche e idratanti, ed è ben tollerato nelle formulazioni con zinco.
- Burro di karité: oltre a proteggere naturalmente (SPF intorno a 6), è ricco di acidi grassi e antiossidanti che migliorano la funzione barriera della pelle.
- Olio di tamanu: ottimo per pelli sensibili e soggette a scottature, ha proprietà rigeneranti e antinfiammatorie.
Nota importante: anche se alcuni oli possiedono un SPF naturale, non devono mai sostituire i filtri solari certificati. Tuttavia, se usati in sinergia con ossido di zinco o biossido di titanio, potenziano l’effetto antiossidante, migliorano la texture della crema e offrono un effetto nutriente e riparatore.
Come Scegliere il Tipo di Filtro Giusto?
La scelta tra filtro chimico e minerale dipende da vari fattori:
Caratteristica | Filtro Chimico | Filtro Minerale |
Tipo di pelle | Normale, mista, grassa | Sensibile, secca, bambini |
Tempo di protezione | Dopo 20-30 minuti | Immediata |
Texture | Leggera, invisibile | Più densa, possibile effetto bianco |
Rischio irritazione | Maggiore | Minimo |
Compatibilità ambientale | Controversa (alcuni inquinano) | Sicura per l’ambiente |
Se hai pelle sensibile, soggetta ad allergie o cerchi una protezione eco-friendly, i filtri minerali sono la scelta più indicata. Se invece desideri una texture invisibile e ti serve un prodotto long-lasting, magari per uso quotidiano urbano, potresti preferire un filtro chimico.
Conclusione
Sia i filtri solari chimici che quelli minerali svolgono un ruolo cruciale nella protezione della pelle contro i danni dei raggi ultravioletti. La chiave è scegliere in base al tipo di pelle, allo stile di vita e alla sensibilità personale.
In ogni caso, il fattore più importante resta l’uso costante e corretto della protezione solare: applicare ogni 2 ore, usare quantità sufficienti e integrare con altri metodi di protezione (cappelli, occhiali, evitare l’esposizione nelle ore centrali).
Una pelle ben protetta è una pelle più sana, giovane e meno soggetta a rischi.